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giovedì 4 ottobre 2012

Il primo prelievo in quota per l'Italia conferma che i nostri cieli sono avvelenati

PRELIEVO IN QUOTA (Volo Ryanair Pisa-Creta - Agosto 2012)

Un nostro valente e determinato collaboratore, che qui ringraziamo e con il quale ci congratuliamo per il coraggio e la determinazione, ha prelevato un campione di polvere da bordo di un velivolo Ryanair (volo Pisa-Creta). Dalle analisi, eseguite da un laboratorio di nostra fiducia che, per motivi di sicurezza ed incolumità personale, vuole mantenere l'anonimato, risultano positivi tre elementi specifici. Gli elementi presenti nel campione analizzato sono:

BARIO, ALLUMINIO, CADMIO.

Si tenga presente che l'aria immessa nella cabina di pilotaggio nonché nella zona passeggeri, viene prelevata dalla conchiglia dei motori e cioè essa viene catturata dall'esterno. I risultati delle analisi dimostrano, in modo inequivocabile, che l'atmosfera a quota di crociera è contaminata perlomeno dai tre metalli pesanti ritrovati nel campione di polvere, raccolto da una insenatura delle pareti interne del Jet Ryanair. Questi tre elementi non dovrebbero essere assolutamente presenti nella cabina pressurizzata di un volo commerciale!

Nel documento che vi mostriamo, sono state occultate le generalità del committente e quelle del laboratorio di analisi, per i motivi sopra chiariti. Il foglio con i risultati che di seguito vi mostriamo è nelle mani del nostro contatto che ha fatto da tramite con i tecnici del laboratorio.

Qui il documento in formato PDF.


SULLE ANALISI...

Per monitorare i gas e quello che è contenuto nell'aria, servirebbe uno strumento apposito: lo spettrometro di fumi, che cattura questi gas e ne esegue un'analisi, però, essendo all'interno di un aereo, questo non è possibile, allora... come si può risolvere questo problema? Certo... consideriamo che non è la procedura migliore, ma noi, con i nostri limiti economici, ci dobbiamo destreggiare.

Il pulviscolo tende a cadere e quindi a depositarsi sulle superfici solide. Raccogliamo allora questo pulviscolo con un materiale idoneo... un tampone... dell'ovatta. Il pulviscolo, però, non si può analizzare direttamente, poiché deve essere sospeso in un liquido che, in questo caso, è acqua distillata sterile. A questo punto diventa un'acqua reflua. Il risultato di questa soluzione viene quindi analizzato, rilevando quanto si trova in sospensione. Qui è perciò evidente che nel documento siano indicati i mg/litro e non mg/kg. Non potrebbe essere altrimenti!

In sospensione sono stati quindi trovati alluminio, bario e cadmio. La questione è che in quota non ci devono essere questi metalli. Certo è che non si trova dell'altro... ad esempio il silicio, proprio perché siamo a bordo di un aereo, a novemila metri! E' un'analisi qualitativa e non quantitativa.

Il risultato che abbiamo ottenuto è di notevole importanza, in quanto dimostra che, ad oggi, sono diffusi in quota (anche dagli aerei di linea (si veda, ad esempio, l'additivo Stadis 450) per lo meno gli elementi che abbiamo trovato nella polvere depositata sul volo Ryanair. Se avessimo voluto falsificare il documento, ci avremmo inserito altri elementi e composti! Ad esempio, il diossido di titanio, il ferro etc.

Dobbiamo anche tenere conto che l'aver reperito solo questi tre elementi - alluminio, bario e cadmio - non significa che nella nostra atmosfera non se ne rintraccino altri. Semplicemente sono gli unici che sono passati attraverso i filtri EPA del sistema di condizionamento dell'aereo e ciò significa che essi sono di dimensioni nanoscopiche! Dell'ordine di pm1 e pm2! Questo è molto grave!



4 commenti:

  1. io onestamente non ce la faccio a seguire articoli simili, c'è il rimando del rimando del rimando al link per trovare la fonte con i dati, scusa Epi ma con tutta la buona volontà ci vogliono giorni per capire una cosa simile e farsene una minima idea.
    e non credo di essere una specie di imbecille.
    però credo che, data l'importanza dell'argomento e l'interesse che giustamente deve suscitare, fare una specie di specchietto riassuntivo almeno con i dati riscontrati effettivamente e da quale fonte, e solo poi mettere la sequenza di link di approfondimento, sarebbe più utile.
    scusami per la "critica" e non esitare a cancellare il commento so che è abbastanza spiacevole e non è bello trovarseli sul blog, ma davvero il rimbalzo di link rende difficile tracciare un quadro complessivo da cui partire per capire la questione.

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    1. Ciao Barbara, nessun problema per la critica. Credo sia normale trovarsi spiazzati davanti ad argomenti che non si conoscono. Immagina una persona che non sa nulla di veganesimo che si ritrova a leggere un articolo di pochi paragrafi sulle ragioni salutiste, etiche, ecologiche e sociali di questa scelta. Sicuramente si sentirebbe un tantino confusa. E il rimando di link a siti non le schiarirebbe le idee.

      Io non ho mai trattato l'argomento di persona in quanto ci sono già siti che lo fanno ampiamente, e la tua critica ha tutta la ragion d'essere se hai letto solo quel poco che ho postato io.
      D'altro canto il problema è complesso e vasto, e fare un post solo senza rimandare ad altri link credo sia quasi impossibile.

      Soluzione: ti rimando al seguente link che poi magari pubblicizzo meglio in un post. Ti avviso però che è un dossier lunghino, cosa che solitamente fa desistere dal leggere. Non è recente ma è abbastanza esaustivo per iniziare a capire il problema ed è diviso in tre parti. L'autore è il fisico Corrado Penna, autore del blog La Scienza Marcia e la Menzogna Globale:

      http://scienzamarcia.altervista.org/dossier.html

      Il commento non lo cancello, oltre che essere pertinente mi ha dato lo spunto per ricercare il dossier di Penna che non trovavo più.
      Grazie, a presto! ;)

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  2. no invece ti ringrazio, leggere non mi spaventa affatto, semmai il contrario ;)
    divorerò stasera mentre Maritino si gode la partita che a me appunto non interessa per null, mi hai dato di meglio da fare grazie.
    Il paragone con il veg è perfetto, volevo proprio dire una cosa del genere ^_^

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    1. Ok! Tra l'altro informarsi sulle scie chimiche penso sia utile perché è molto attuale, in altri paesi europei e in USA ne stanno parlando anche piloti e metereologi che "vuotano il sacco". Quindi tra poco aspettiamoci che ne parleranno ufficialmente, magari facendoci accettare la cosa con una scusa del tipo "è contro il riscaldamento globale"... problema causato, tra l'altro, proprio dalle scie chimiche.
      A presto, ciao! :)

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