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martedì 26 giugno 2012

Il mal di glutine

Tratto da: il mal di glutine (Acerra L., 2005, scaricabile da vegetariani-roma.it)

Il "senza glutine" alla Seignalet

L'idea che mi sono fatto è che per qualsiasi problematica il "senza glutine" sia quasi come fosse una lampada di aladino fedele, che aspetta solo il prossimo che voglia sfregarla.
Numerosi altri autori documentano il problema del glutine nella storia dell'umanità, Chuprun, Montinari, Reichelt, Shattock, Waring, Mercola.

"L'alimentation ou la troisieme medecine" (Francia 1996), del Dr. Jean Seignalet, è un libro ideale per chi voglia ricostruire da vicino il quadro del ritorno alla salute "senza glutine". Il regime alimentare che i suoi pazienti guariti adottano è il seguente:
  • verranno eliminati tutti i cereali, ad eccezione di piccole quantità di riso;
  • verrà eliminato tutto il latte animale e tutti i derivati;
  • gli alimenti crudi costituiranno la maggior parte del cibo consumato;
  • gli oli consumati saranno di prima spremitura a freddo, gli alimenti biologici, più naturali e meno processati possibile;
  • si assumeranno sali di magnesio e probiotici.
Nel libro di Seignalet vengono riportati mille casi di guarigione, eccone due rendiconti.

Signora G.

46 anni, 57 chili per 1.69 di altezza, commerciante. Presenta sin da bambina delle bronchiti invernali con dilatazione dei bronchi moderata e una sinusite cronica. Il reumatismo infiammatorio è comparso da 9 anni, nel 1980. Delle artriti tipiche hanno colpito soprattutto le mani e i piedi, in maniera minore anche i polsi, le spalle, le caviglie e le ginocchia. I dolori rimangono sopportabili con un indice di Huskisson a 5 /decimi, e raramente responsabile di risvegli notturni. La durata del blocco mattutino è di tre quarti d'ora. L'indice di Lee è 3, l'indice di Ritchie è 8. La VES è aumentata, intorno a 45/ 70. Il fattore reumatoide è presente, gli anticorpi antinucleo sono assenti. Le immagini radiografiche a livello delle mani e dei piedi sono caratteristiche della poliartrite reumatoide, ma relativamente poco intense. I sali di oro sono stati efficaci nei primi due anni ma poi hanno perso il loro potere benefico. Anche l'omeopatia è stata tentata dalla paziente con insuccesso. L'agopuntura attenua le algie per qualche giorno. Si tratta evidentemente di una poliartrite reumatoide ben documentata, di gravità media. . Il regime alimentare da noi consigliato viene iniziato come sola forma di trattamento ed è applicato dalla donna con estrema diligenza. Non solamente i cereali e i latticini tutti sono eliminati, ma la quasi totalità degli alimenti sono consumati crudi. I risultati sono spettacolari, con un netto cambiamento dello stato articolare. I benefici appaiono nel giro di 4 settimane e si completano progressivamente nel corso dei 3 mesi successivi: i rigonfiamenti spariscono, i dolori si attenuano, i movimenti si sciolgono, possono essere ripresi progressivamente la ginnastica e il «footing», gli indici di Lee e di Ritchie si azzerano. La sinusite e la bronchite sono migliorate all' 80%. La VES diminuisce sensibilmente ma non si azzera. A distanza di 6 anni si può parlare di un successo al 90%. Infatti in occasione di stress (morte del padre, problemi coniugali) ci sono delle ricadute di entità limitata e soprattutto che durano solo pochi giorni.

Signora B.

61 anni, 59 chili per 1.60 di altezza. La comparsa della poliartrite reumatoide risale a tre anni prima della nostra visita, in concomitanza di uno stress (gravi problemi coniugali). I primi segnali sono stati dei dolori alle mani. Poi l'artrosi ha rapidamente coinvolto polsi, spalle, piedi, anche, rachide cervicale. I dolori sono forti, con un indice di Huskisson di 10/decimi, sia diurni che notturni. La durata del blocco mattutino è di 60 minuti. La malattia comporta disabilità quasi totale in alcuni periodi. Delle manifestazioni extra-articolari aggravano il quadro: una secchezza oculare, boccale, nasale e cutanea molto fastidiosa; una pericardite acuta con dispnea da sforzo apparsa nel 1990 si è ormai cronicizzata. La VES è aumentata, intorno a 50/ 78. Il fattore reumatoide è positivo, gli anticorpi antinucleo sono presenti anche se a bassa concentrazione. C'è un inizio di deformazioni alle mani e ai polsi. Numerosi farmaci sono stati provati, tutti hanno dato insuccessi: aspirina, gli antiinfiammatori non steroidei (AINS), sali d'oro, tiopronina, metotrexato. La maggior parte dei farmaci davano reazioni. Gli antiinfiammatori non steroidei hanno provocato delle gastralgie, i sali d'oro una aftosi e una neutropenia, la tiopronine una epatite e il metotrexato dei problemi digestivi. Le iniezioni locali di cortisonici non hanno frenato le artriti e i cortisonici presi per via orale non hanno impedito che la pericardite divenisse cronica. Si sono resi necessari interventi medici con distruzione della membrana sinoviale (sinoviortesi) per tamponare i dolori più forti e far scendere l'indice di Lee e l'indice de Ritchie entrambi da 20 a 5. La diagnosi dunque è di poliartrite reumatoide abbastanza recente ma già grave. Il regime alimentare da noi consigliato viene iniziato come sola forma di trattamento. I risultati sono stati straordinari. In 6 settimane i dolori e i rigonfiamenti articolari sono spariti, il sonno si è normalizzato, il blocco mattutino è scomparso, gli indici di Lee e di Ritchie si sono azzerati. Alla fine del terzo mese il sovraccarico idrico dovuto al precedente uso di cortisonici era stato riassorbito, era sparita la dispnea da sforzo, non restava più che una piccola infiltrazione pericardica non compressiva e non restrittiva. La VES era scesa a 10. La sindrome secca, tra tutti i sintomi quello più resistente, era migliorata del 70%. Questo bilancio eccellente è durato negli ultimi due anni di osservazione. La VES si è azzerata. La signora B. è in remissione completa.

La descrizione di guarigioni va avanti, capitolo dopo capitolo, per tutta una serie di patologie, che ricapitoliamo in tabella.

Tabella 1.1


Malattie
pazienti
guarigioni
al 100%
guarigioni
al 90%
miglioramenti al 50%
% di fallimento
% di successo almeno al 50%
poliartrite reumatoide
spondilartrite anchilosante
reumatismo psorisiaco
200
75
15
83
47
6
66
25
11

7
40 su 200
3 su 75
2 su 15
80%
96%
87%
pseudo poliartrite rizomelico
malattia di Still
reumatismo palindromico
reeumatismo infiammatorio X
11
5
2
4
8
4
2
2
3


1

2
- -
- -
- -
- -
100%
100%
100%
100%
morbo di Sjogren
lupus eritematoso sistemico
sclerodermia
36
5
6
11
3
9
1
6
8
1
8 su 36
- -
- -
75%
100%
100%
dermatomiosite
connettivite mista
fascite di Schulman
1
2
1

1
1
1


- -
1 su 2
- -
100%
50%
100%
malattia di Basedow
tiroidite di Hashimoto
sclerosi a placche
3
4
13

1
4
3
2
3

1
6

- -
- -

100%
100%
malattia di Lapeyroni
miastenia
epatite cronica attiva
nefropatia IgA
1
1
1
1
1

1



blocco dell'

1

evoluzione
- -
- -
- -
- -
100%
100%
100%
100%
fibromialgia primitiva
Psicosi maniaco-depressiva
depressione nervosa
16
1
1
14

1

1
2
- -
- -
- -
100%
100%
100%
parkinson
diabete adulto
ipercolesteromia
2
18
36

14

1
4
abbassamento
1

del 30% del

- -
colesterolo

100%
94%
spasmofilia
fatica cronica
sovrappeso
10
6
100
3

30
2
2
25
2
1
25
3 su 10
3 su 6
20 su 100
70%
50%
80%
gotta
condrocalcinosi
aplasia midollare
2
1
2
2
1
1


- -
- -
1 su 2
100%
100%
50%
artrosi
emicrania e cefalee
20
20
6
13
8
4
6
- -
3 su 20
100%
85%
leucemie
terapia del cancro
2
2
1

2
1
- -
- -
100%
100%
colopatia funzionale
coliti microscopiche
rettocoliti emorragiche
morbo di Crohn
220
2
8
14
215
2

13




1
5 su 220
- -
8 su 8
- -
98%
100%
0%
100%
acne
eczema costituzionale
30
11
26
6
4
4

1
- -
- -
100%
100%
orticaria
vasculite orticariosa
psoriasi volgare
15
4
25
14
2
15


5


1
1 au 15
2 su 4
4 su 25
93%
50%
84%
bronchite cronica
asma
infezioni ORL recidivanti
8
18
100
8
13
80


4
- -
1 su 18
20 su 100
100%
94%
80%
sinusite cronica
raffreddore da fieno
congiuntivite allergica
3
16
10
3
11
10

2

3
- -
- -
- -
100%
100%
100%
edema di Quincke
aftosi
morbo di Behçet
7
5
2
7
2
1

2
1

1
- -
- -
- -
100%
100%
100%
totale
1124
687
224
86
127
89%

Le percentuali di miglioramento o successo in patologie alquanto "impegnative", come vedete in tabella, è strabiliante. Questi risultati, sottolinea Seignalet, aprono nuovi spiragli in patologie croniche considerate irreversibili.

giovedì 21 giugno 2012

Parabola della casa che brucia

Ringrazio Lorenzo Acerra per avermi fatto conoscere questa parabola molto bella, e per la quale mi dice ci sono diverse interpretazioni. Si tratta della parabola della casa che brucia del capitolo 3 del Sutra del Loto.

Di seguito la versione in inglese presa da un poema di Bertold Brecht e una possibile interpretazione.
 
Lately I saw a house. It was burning. The flame
Licked at its roof. I went up close and observed
That there were people still inside. I entered the doorway and called
Out to them that the roof was ablaze, so exhorting them
To leave at once. But those people
Seemed in no hurry. One of them,
While the heat was already scorching his eyebrows,
Asked me what it was like outside, whether there was
Another house for them, and more of this kind. Without answering
I went out again. These people here, I thought,
Will have to burn to death before they stop asking questions.
And truly friends,
Whoever does not yet feel such heat in the floor that he’ll gladly
Exchange it for any other, rather than stay, to that man
I have nothing to say.

La casa stava già bruciando eppure i bambini assorti nei loro giochi si rifiutavano di abbandonarla. Quando interrogati, cacciavano ogni possibile scusa. Ma non sarà pericoloso fuori? E se piove? E se non ci sono altre case? Sapete a che ora cala il sole?
Allora il Buddha disse: le persone che non percepiscono che il tetto di quella loro casa sta per crollare sulle loro teste non portatele da me vi prego. Non sarebbero salve nemmeno qui. I loro piedi calpestano solo brace ma, essendo abituati, non percepiscono il pericolo dell'incendio. Tutti gli altri quelli, che uscirebbero da quella casa anche nel caso non ci fosse una soluzione, perché si sono resi conto che la casa brucia, quelli portateli qui, ho qualcosa da dare loro.


mercoledì 13 giugno 2012

Niente Latte. Siamo a Hollywood

Questo nuovo libro di Lorenzo Acerra ben si inserisce nelle pubblicazioni che cercano di far luce intorno ad alcune verità. In questo caso ci troviamo di fronte alla bevanda e al cibo probabilmente più desiderato al mondo (e non a caso visto che è una vera e propria droga): latte e latticini di origine non umana, in particolare di tipo vaccino. Io uso chiamarlo "il cibo del Diavolo" proprio perché è tanto buono quanto dannoso.

Per chi non ha tempo e voglia dopo una giornata di lavoro di leggere informazioni troppo tecniche, Lorenzo Acerra gli viene incontro. Nonostante un articolo come questo (scritto sempre da Acerra) sia scorrevole e scientifico allo stesso tempo, il libro tascabile Niente Latte Siamo a Hollywood è ancora più leggero e accattivante: un'insieme di storie di VIP internazionali che per continuare a guadagnare un sacco di soldi hanno bisogno di mantenere il proprio corpo in salute per essere efficienti. I cantanti per esempio hanno bisogno di una voce estesa e brillante se non vogliono incappare in qualche stecca. Come fanno ad essere al massimo dell'efficienza fisica e mentale? Si rivolgono a nutrizionisti che la sanno lunga (non certo quelli a cui si rivolge la gente normale) e che, da una parte all'altra del pianeta, sembrano avere tutti una matrice in comune: "Vuoi stare in salute? Elimina latte e latticini dalla dieta!". In effetti dall'oriente all'occidente esistono una miriade di stili alimentari diversi proposti dai guru di turno, quelli più carnivori, quelli più pescivori, quelli più crudisti, quelli macrobiotici, quelli vegetariani, vegani o fruttariani etc. Pur essendo diversi tra loro, molti di questi stili alimentari hanno una cosa in comune: l'eliminazione del latte e dei latticini dalla propria alimentazione. Difficile vero? Certo che lo è, il latte contiene una vera e propria droga, la caseina, la dipendenza che si instaura con essa è uguale a quelle di droghe come la morfina. Ma niente tecnicismi abbiamo detto, torniamo al libro. Scorre veloce quanto una serie di piccoli romanzi senza mancare di chiarezza, e articola storie di VIP una dietro l'altra, interessanti sia per l'aspetto pratico che per quello umano. Sapere che anche le Star di Hollywood hanno i nostri medesemi problemi rende più umani loro e più Star noi. Peccato solo che a noi i medici, i nutrizionisti e i mass-media non dicono ciò che gli esperti di nutrizione consigliano ai VIP, anzi, a noi propongono proprio l'opposto: "Bevete latte e mangiate formaggio per rinforzare le ossa!". Sé! In troppi questa se la bevono ancora.

La scheda del libro è disponibile su Macrolibrarsi, anche in versione ebook.

Di seguito un video di Lorenzo sull'argomento.

venerdì 8 giugno 2012

Lezione di Gary Yourofsky (Georgia Institute of Technology, Atlanta, estate 2010)

Propongo questo doppio video, lezione + sessione di domande e risposte, dell'attivista americano Gary Yourofsky. Diventato vegano dopo 25 anni di onnivorismo ha iniziato per suo conto ad informarsi sulle origini di quanto si trovava nel piatto.

Adesso gira gli Stati Uniti tenendo lezioni nelle università, spiegando molte cose celate dietro la produzione e il consumo di prodotti animali, e fornendo consigli per chi volesse iniziare un nuovo stile di vita basato su alimentazione vegana.

È un tipo tosto, un attivista nel vero significato del termine, arrestato più volte per aver cercato di liberare animali torturati e destinati al macello. A seguito di questi episodi gli è stato vietato l'ingresso in alcuni paesi tra cui il Canada e il Regno Unito.

giovedì 7 giugno 2012

Latte e latticini: diamo un "calcio" al mito (di Lorenzo Acerra)

(tratto da disinformazione.it, disponibile anche in inglese)
di Lorenzo Acerra

Nel corso di trentacinque anni, dal 1975 al 2010, il fabbisogno di calcio è stato portato al triplo del suo valore reale. Il cavallo di battaglia che ha consentito all'industria del latte di fare la voce grossa in tutti questi anni vacilla.

Risultati preliminari presentati sull'American Journal of Epidemiology (Cummings 1997) sono poi stati confermati da Bischoff-Ferrari (2010) e Warensjo (2010): l'utilizzo degli integratori di calcio è associato con un raddoppio del rischio di frattura dell'anca. È la matrice proteica delle ossa, il collagene, che previene le fratture. Ossa che non sono flessibili, perché proporzionalmente inferiori in collagene rispetto alla parte dura e densa del solfato di calcio, possono frantumarsi di colpo.

mercoledì 6 giugno 2012

Il generale Wesley Clark gioca a fare il complottista?

L'anno scorso il generale statunitense Wesley Clark ha fatto delle dichiarazioni scottanti a Democracy Now. L'importanza di queste non è data neanche molto dal contenuto, per il quale potremmo dire "abbiamo scoperto l'acqua calda!", quanto dalla fonte che le racconta.

Di seguito uno stralcio del discorso del generale.


lunedì 4 giugno 2012

Distruzioni e distrazioni di massa (di Gianni Lannes)

Leggo su scienzamarcia che Gianni Lannes non riesce più ad aggiornare il suo blog. Riporto di seguito il suo ultimo articolo.

________________________________________________________________


Distruzioni e distrazioni di massa 
(di Gianni Lannes)

Prove di pensiero unico. Ingresso omaggio. Siore e siori, avanti c’è posto: lo spettacolo è iniziato da un pezzo. Nel Belpaese c’è stato un colpo di Stato, poi una serie di attentati dei noti Servizi, perfino una strage in grande stile (tecnologicamente evoluta) e non ve siete accorti. Che peccato. Attivate il neurone che vi rimane: va in onda la disinformazione pilotata a dovere. Mentre l’Italia sempre più caotica ed inquinata,  sta per collassare definitivamente sotto la speculazione finanziaria che ha imposto con un golpe in piena regola, un maggiordomo dell’alta finanza di nome Monti Mario (Trilateral, Goldman Sachs, Bilderberg, eccetera eccetera), senza neppure dire, muoio, due quotidiani tricolore – il 30 maggio 2012 – la sparano grossa all’unisono, prendendosi la briga di attaccare il dissenso espresso su Internet. Singolare coincidenza? Il Corriere della Sera (versione online) che ha per direttore Ferruccio De Bortoli, già ospite delle riunioni a porte chiuse del Gruppo Bilderberg, titola: Il Sisma tutta colpa del complotto. Occhiello: “C’è chi non crede alle cause naturali del terremoto dell’Emilia e sul web rilancia ipotesi alternative e fantasiose”. Gli fa eco il giornale di proprietà Fiat, ossia La Stampa – diretta Mario Calabresi,  pupillo in ascesa dei poteri forti – che sbotta: Terremoto: complottisti, scatenati sul web. Accusano fracking, trivellazioni e altro. Anche l’Agenzia giornalistica italiana non è da meno. Perché tentare di ridicolizzare – tra l’altro maldestramente – chi non si adegua al pensiero unico ed ha puntato l’attenzione sulla genesi artificiale di determinati terremoti che hanno colpito la Penisola? L’onere della prova spetta a chi detiene il potere. Si dà il caso che – non sia un complottista esoterico -abbia lavorato per questi due ex autorevoli giornali. Ergo: ho voce in capitolo per smontare questa ignoranza honoris causa, propagata dalle testate padronali (anche in altre occasioni: No Tav, pro nucleare, a favore degli inceneritori di rifiuti e, così via). Tutto fa brodo per criminalizzare il dissenso e reprimerlo. Il sistema è disarmante: mescolare menzogne (tante) e mezze verità. In ogni caso, la Nato spieghi cosa ha combinato durante e dopo l’esercitazione bellica Proud Manta 12, ai piedi del vulcano sottomarino Marsili. Grazie.

venerdì 1 giugno 2012

Il Papa, le scie chimiche e il bel tempo

Fu così che il Papa fa i miracoli. Ma veramente!
Non in Vaticano però, ma nell'hinterland milanese.

È almeno una settimana se non anche due che uno dei meteo di regime, ovvero Il Meteo, aveva preannunciato un ennesimo week end con nuvole e pioggia sull'arco alpino e nord est fino ad interessare il nord ovest. E Milano non era certo risparmiata da questa previsione, tanto che fino a ieri 31 maggio persino la Liguria poteva essere interessata da lieve pioggia e comunque tante nuvole.

Ma......... quando si possiede il controllo climatico perché utilizzarlo solo per i loschi piani dell'elite mondiale? Anzi! Utilizzandolo per facilitare eventi di ampia visione a cui partecipano migliaia, o milioni, di persone diventa un'ottima occasione per propagandare positivamente il controllo climatico a suon di scie chimiche piene di bario e alluminio che possiamo respirare soddisfatti e felici.

Da stamane il lavoro nei cieli è stato allucinante. Più dell'8 dicembre scorso. Non c'erano le scie in cielo, ma le scie erano il cielo! Eppure la maggior parte delle persone vede nuvole. Pure oggi mi sono preso del fanatico (non esplicitamente) farcito con il consiglio di non leggere più Internet e non lasciarmi impressionare da quello che vi si legge. Certo, perché alzare la testa al cielo e controllare di persona cosa sta accadendo sembra roba troppo difficile. Voglio dire che la gente sa che il cielo è azzurro non perché lo guarda, lo osserva o lo osanna. Semplicemente perché nel suo immaginario è da sempre così.

Stasera tornando dal parco Forlanini (vicino a Linate) si vedeva chiaramente la differenza tra le “non nuvole” artificiali e le nuvole a cirri pure un po' rosa per il tramonto in avvicinamento. Le scie e le nuvole sono diverse. Scambiarle sarebbe come scambiare una montagna per una collina. Ed oggi che il cielo era letteralmente invaso dalle scie bisognava proprio impegnarsi per non vederne nemmeno una.

Arrivando al dunque le cose stanno andando così:
  • da una forse due settimane sono previste piogge su Milano e soprattutto sulla parte a nord di Milano, verso le montagne, ovvero quella zona chiamata Brianza;
  • il Papa è in arrivo a Bresso, giusto a nord di Milano, e con lui milioni di fedeli pronti a osannarlo come tanti ipocriti malsani farebbero con Lucifero;
  • ma non si vuole che sopra Bresso possa piovere o esserci brutto tempo, dopotutto se le previsioni cambiassero per un evento religioso non si potrebbe che essere contenti pensando al miracolo della volontà divina;
  • fu così che una super spruzzata di scie chimiche sopra i cieli della Lombardia con bario e alluminio terrà lontane piogge e forse anche le nuvole;
  • domani 2 giugno 2012 infatti non pioverà sopra Bresso, né tanto meno sopra Milano, eventualmente qualche nuvola filtrerà il caldo sole di questi giorni (come se le abbondanti scie non lo filtrino già abbastanza!).

Certo che noi in Italia arriviamo sempre dopo, queste cose a Mosca le facevano già 5 anni fa. Il 9 maggio 2007, in occasione del 62esimo anniversario della vittoria dell’Urss sulla Germania nazista, per non celebrare sotto la pioggia, degli aerei scaricarono un composto a base di azoto, iodio e argento nei cieli sopra le nuvole. E così non piovve. 

Il seguente servizio è del TG Uno del 10 maggio 2007 (edizione delle 8:00).


(fonte: youtube.com/user/serpesse)

Ma ora non usano mica quegli innocui (si fa per dire) materiali! Su di noi spruzzano bario e alluminio, che tossici lo sono di sicuro e anche tanto.

Grazie Papa! Così domani potrò andare in montagna, spero solo che il sole non sia troppo oscurato dalle scie chimiche come l'ultima volta :) 

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