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martedì 29 gennaio 2013

Gianni Lannes: accuso lo stato italiano

(fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/01/accuso-lo-stato-italiano.html)

Non c'è dubbio: doveva essere un incidente stradale! Questa volta niente esplosivo o incendi. Doveva passare come una banale casualità. Ignoti hanno manomesso i freni dell'auto! Le conseguenze non sono state drammatiche per un caso fortuito! Volevano solo impedirmi di parlare pubblicamente a Radio Roma Capitale, o c'è dell'altro?

Ho un desiderio, niente di vendicativo: avere per le mani in alto mare per 5 minuti gli sciacalli di ieri. Tanto per fargli comprendere fino in fondo il valore della vita.

So che devo guardarmi le spalle da alcuni apparati al vertice dello Stato italiano, più che dalla criminalità organizzata.

A tutt'oggi il magistrato applicato al caso dei miei attentati subiti in passato, non ha ancora cavato un ragno dal buco con l'ausilio dei carabinieri. Eppure ho sporto una dozzina di denunce documentate e circostanziate. Sono addirittura passati da casa a rubare un computer e qualcos'altro, nonostante la presenza all'ingresso dei carabinieri e non hanno lasciato segni di effrazione! Ma che bravi!

Ben due governi, Berlusconi e Monti hanno eluso le numerose interrogazioni ed interpellenze sul mio caso, non fornendo alcuna risposta!

Il 19 luglio 2011 con una semplice telefonata (evento unico in Italia) e senza alcuna motivazione il Ministero dell'Interno ha revocato la scorta della Polizia di Stato e la vigilanza dei carabinieri sotto la mia abitazione. E temo che la protezione accordata per quasi due anni - come mi avevo confidato un giudice - sia stata in realtà un modo per controllarmi più da vicino. Infatti, il primo capo scorta (da me scoperto e fatto allontanare) era soggetto molto vicino ai Servizi Segreti.

Ergo: non ho più alcuna fiducia nelle istituzioni e nelle autorità italiane.

Non sono un eroe, ma un uomo che non teme la morte! È facile uccidere un essere umano; ma le sue idee non si possono ammazzare, mai. Esse si muoveranno nel cuore e nella mente di altri. 
 
 

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